mercoledì 31 dicembre 2008
Blog come memoria collettiva
Oltre al blog segnalato nel mio secondo post (a proposito: la I guerra mondiale è finita, il soldato inglese sta rientrando a casa sano e salvo, ma non è ancora arrivato...) ve n'è un altro (lo trovate qui) che narra, a 65 anni di distanza, le vicende di un italiano deportato in Germania: le note sono più scarne, ma la partecipazione è ugualmente intensa. Invece di inventarci una improbabile second life, mi pare che il ripercorrere la vita di chi ci ha preceduto dà nuovi orizzonti alla nostra.
Etichette:
II guerra mondiale,
Memoria,
vita reale
Bilancio di un anno con Borges
"Credo che le mie giornate e le mie notti eguaglino in povertà e ricchezza quelle di Dio e quelle di tutti gli uomini"
Jorge Luis Borges
Buon anno a tutti e tutte
Iscriviti a:
Post (Atom)