domenica 15 ottobre 2017

LIBRI E SAPONETTE


A costo di apparire banale, ritengo che non si possa trattare commercialmente il libro come una saponetta, non per elitario snobismo, ma perché mi risulta che:

  1. i consumatori di saponette in Italia sono ben più del 43% della popolazione che legge (non che compera) almeno un libro all’anno (una saponetta all’anno è sufficiente?).
  2. Chi non utilizza quotidianamente un libro purtroppo non è immediatamente identificabile dal proprio odore, come chi non usa quotidianamente la saponetta.
  3. Un singolo libro acquistato può fortunatamente avere anche più di un lettore (cosa più che disdicevole quando accade per la saponetta, o lo spazzolino da denti).
  4. Un libro – se confezionato dignitosamente e non messo sotto il rubinetto – dura molto più a lungo di una saponetta e raramente viene comperato in più esemplari identici.
  5. Dal canto suo la saponetta non può essere fotocopiata, anche se, per contro, va riconosciuto che regalare una saponetta a un amico può essere meno fine che regalargli un libro.


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